Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dal 1976 all'inizio degli anni 80
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50 - II
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Nonostante si pensi che le piccole cilindrate abbiano perso importanza, ecco che alla Six-Days di Povazska Bystrica (CS) le ”piccole” si fanno nuovamente onore: Gino Perego, un giovane italiano, riesce a portare primo al traguardo il cinquantino tedesco, unico pilota di classe giunto al traguardo.
Nel 1978 Perego può utilizzare questa moto dall’inizio della stagione e trionfa conquistando la prima piazza sia nel Campionato Italiano che in quello Europeo. Anche alla ISDT nella classe 50 dietro a Perego, secondo, si piazza Teuchert e al 4° posto c’è un Sachs. Fatica premiata, dato che il progetto viene interamente sviluppato in corsa dallo stesso Perego, che va ricordato per l’estrema bravura con cui conduce in gara l’ultimo gioiello di Nürnberg, un Sachs GS 50, blasonatissimo discendente di una scuola di ingegneria motoristica che infiamma gli anni epici della Regolarità internazionale.
Di fronte a questi successi cosa fa la Casa? Decide di affidare moto ufficiali ai piloti solo per correre il campionato tedesco. Colpito da questa decisione rimane soprattutto Teuchert, che dispone della stessa moto di Perego, con la quale, nella versione 80 cc, vince comunque per tre anni di fila, dall’81 all’83, il campionato nazionale.

Versioni - I

Lo sviluppo finale del Sachs 50 GS può essere sintetizzato in tre momenti significativi. Nel 1977 la moto è dotata di forcelle Marzocchi TF I, in magnesio, con Ø di 32 e 35 mm mentre al posteriore monta ammortizzatori Koni a gas. Ha un nuovo telaio e tutte le sovrastrutture principali: serbatoio, in alluminio, fiancatine e parafanghi, in plastica, il tutto in blu, Titanicblue. Le sperimentazioni continuano anche durante le competizioni tant’è che su questo modello viene montato anche un cambio a 7 marce di origine tedesca, ma italiano per la sua definitiva messa a punto, opera del piacentino Oliviero Molinelli.
La seconda versione prende vita l’anno successivo, il ’78, con modifiche al telaio, in particolare nell’angolatura del cannotto di sterzo, le Marzocchi ora sono solo da 32 mm e, al posteriore, fanno la loro apparizione i Sachs Hydrocross mentre il motore Sachs 50/6B GS torna, come dice il nome stesso, ad avere 6 marce.

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