Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dal 1976 all'inizio degli anni 80
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50 - I
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E la moto da 50 cc che fine ha fatto? Una delle cilindrate sulla quale si è realizzato e consolidato il successo della casa di Nürnberg e che ha contribuito ha crearne la leggendaria nomea, viene lasciato nel dimenticatoio? Senza volere in tutto questo trambusto delle 7 marce, lo abbiamo un po’ perso di vista. L’ultimo 50 di serie prodotto dopo l’Hercules “giallo” è il DKW del 1973, e poi… più nulla, o quasi! E per diverso tempo non ne vedremo altri. Ogni tanto, in particolare nel campionato nazionale tedesco (DGM), ecco che appare una nostra vecchia conoscenza, Heinz Brinkmann, che partecipa su un mezzo che però non è disponibile neanche per i piloti privati.
Questa moto, inizialmente marcata Hercules, ha il serbatoio cromato con la fascia centrale dipinta di blu, simile alle moto ufficiali di maggiore cilindrata che hanno partecipato alla ISDT di Camerino nel 1974. Un modello naviga per un po’ nel limbo finché nel 1975 il Reparto Corse, in stretta collaborazione con un certo Heinz Brinkmann, inizia a gettare le basi per sviluppare una moto nuovamente vincente frutto di una rigorosa pianificazione del progetto.

Intorno a questa DKW 50 GS, portata in gara dallo stesso Brinkmann nel ‘76, inizia un periodo di approfondite sperimentazioni come il carburatore giapponese Mikuni ed altri particolari come ammortizzatori Marzocchi e forcelle e mozzi Zündapp. La moto utilizzata da Brinkmann, che dopo 7 anni di assenza dalle competizioni torna sul podio nel campionato tedesco, viene proposta in edizione limitata come GS 50 Special Hercules e/o DKW. I dati del Hercules GS 50 Special modello 1976: motore Sachs 50/6A GS di 49,9 cc (40 Ø x 39,7 mm), potenza ca. 13 cv a 11000 g/min, accensione elettronica Motoplat, carburatore Bing da 28 mm, frizione a 5 dischi e cambio a 6 marce, pignone da 13 e corona da 54 denti, pneumatico anteriore 2.50 x 21 e posteriore 3.50 x 18, serbatoio da 9 litri e peso di 80 kg.
Lo sviluppo continua e intorno alla metà del 1977 vede la luce il nuovo modello denominato Sachs 50 GS (rieccoci con i cambi di marca!) che ricomincia subito a sbaragliare gli avversari a livello internazionale, quasi a coronamento ed in rappresentanza di tutte le conoscenze tecnologiche sviluppate nel corso di un ventennio ricco di evoluzioni tecnologiche e successi. Brinkmann lascia, anche per motivi di età, portando con sé diversi “segreti” relativi al proprio lavoro. La moto necessita quindi di una messa punto finale che avviene anche grazie al contributo della Playmotor. L’intervento del Masserini non è disinteressato e infatti ottiene che quest’ultimo modello GS, preparato interamente e direttamente nel reparto Corse Hercules-DKW-Sachs di Nürnberg, gli venga affidato per farlo correre alla fine della stagione del ‘77.

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