Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dal 1973 al 1975: la "parentesi" DKW
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Hercules K 125 Bw
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Torniamo al 1955, anno di rifondazione dell’Esercito Tedesco (Bundeswehr, da cui la sigla Bw), le quali come mezzo di trasporto leggero utilizzano inizialmente il DKW RT 175 VS stradale con la sola variante della vernice color Oliva (RAL 6014) e che viene sostituito, nel periodo dal ’60 al ’66, dal Maico M 250 B disegnato invece ad hoc per questo scopo.
Nel 1966 il Ministero della Difesa Tedesco sceglie i tre più importanti costruttori nazionali di motociclette, BMW, Hercules e Zündapp, e tra essi indice un concorso per costruire una nuova motoleggera destinata al servizio di corriere per l’Esercito.
La selezione viene affidata all’Ufficio della Tecnologia e degli Approvvigionamenti con l’incarico di verificare che siano stati seguite alla lettera le indicazioni contenute nel Bando di Concorso.
Dopo aver testato i tre prototipi la scelta cade su quello realizzato dalla Hercules che nel 1969 viene portato al progetto definitivo dalla collaborazione tra il Ministero e i tecnici di Nürnberg e dopo alcuni cambiamenti anche dell’ultima ora, supera i test finali.
Nel 1970 l’Hercules K 125 Bw detto, per ovvii motivi, Military (inglese di Militare), entra in produzione a fronte di un contratto che prevede la costruzione di 16mila pezzi che saranno ridotti, per ragioni di budget, a 14mila.
Nella seconda metà degli anni 70 viene fabbricato addirittura in 2.000 esemplari/anno tant’è che una linea di montaggio della fabbrica di Nürnberg è completamente dedicata a questo modello.
Una curiosità: a queste moto viene assegnato il numero di targa prima ancora che entrino nella catena di montaggio.

Meccanicamente il Bw trae le sue origini dal modello GS del 1968.
Il motore Sachs 1251/5B è in pratica l’evoluzione del 5A realizzata per il Military al quale viene sostituito il cilindro in ghisa con uno identico nell’aspetto, ma in alluminio che mantiene la testa a ventaglio.
Esteticamente le varianti sono molto più evidenti: il serbatoio ha le fiancate rientrate e irrobustite da nervature orizzontali, la sella è bi-posto, entrambe le ruote sono da 18” e gli ammortizzatori anteriori e posteriori con le molle parzialmente protette da foderi in metallo.
Un telaietto protegge il faro anteriore, monta la batteria e le frecce, la culla adotta dei rinforzi laterali per proteggere i carter motore e piedi del pilota, il collettore di scarico passa sopra il cilindro e la marmitta è schiacciata sul fianco.
Inoltre manca l’ammortizzatore di sterzo mentre dietro è montato un porta-pacchi/borse. Il tutto, esclusi sella, motore, marmitta e parti in gomma, rigorosamente dipinto di verde Oliva opaco.
I dati del K 125 Bw: motore Sachs 1251/5B di 123 cc (54 Ø x 54 mm), potenza ca. 12,5 cv a 7000 g/min, accensione a puntine Bosch, carburatore Bing da 24 mm, frizione a 5 dischi e cambio a 5 marce, pignone da 13 e corona da 48 denti, pneumatico anteriore e posteriore 3.25/3.50 x 18, serbatoio da 15 litri e peso di 130 kg.

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