Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dal 1973 al 1975: la "parentesi" DKW
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D.K.W.
La JS Rasmussen viene fondata a Zschopau nel 1919, subito dopo la prima guerra mondiale, dal giovanissimo danese Jørgen Skafte Rasmussen trasferitosi da Dusseldorf nel 1907, ma cambia quasi subito il nome in DKW.
Nei primi anni 20 inizia la parabola ascendente del successo motociclistico del marchio che, dopo aver assorbito ben 16 altre case minori, raggiunge l’apice nel 1927, anno in cui la DKW dà lavoro ad oltre 15.000 dipendenti preparandosi a diventare in pochi anni la più grande fabbrica di motociclette del mondo.
Le sue moto iniziano a competere nelle gare di velocità nel 1925 con un modello di 175 cc ed uno di 250 che montano motori a due tempi sovralimentati con intercooler (sì, avete capito bene!).
Nel ’27, dopo alcuni anni di “gavetta”, nasce anche il Reparto Corse e nei primi anni 30 le DKW diventano competitive iniziando ad inanellare successi a discapito della fortissima concorrenza di allora formata da Guzzi, Gilera, BMW ed altri.
Nel 1932 nasce l’Auto Union AG (AG, Società Anonima) che assorbe la DKW con Audi, Horch e Wanderer.
Intanto le moto crescono tecnicamente, così come i successi nelle gare, e nel ’35 avviene la prima partecipazione ufficiale al Tourist Trophy dell’Isle of Man. Nel 1939 il Reparto Corse conta ben 150 persone ma ormai siam giunti alle soglie del secondo conflitto mondiale.

Durante la guerra, la produzione delle moto DKW prosegue fornendo all’esercito Tedesco diversi modelli come l’NZ250 e 350 cc e il bi-cilindrico NZ500 anche se il mezzo più riuscito, ed in seguito anche il più copiato, è l’RT125, determinante anche per la ripresa del dopo-guerra.
Tutte le fabbriche dell’Auto Union sono gravemente danneggiate dagli eventi bellici e, oltretutto, una volta tornata la pace, si trovano collocate nel bel mezzo del territorio divenuto Germania Est.
Nonostante tutto la ex DKW riprende la produzione di moto destinate alle nazioni appartenenti al Patto di Varsavia, inizialmente con il nome IFA ed in seguito come Motorradwerk Zschopau, MZ (guarda com’è piccolo il mondo!).
Nello stesso periodo l’Auto Union decide di rispostarsi ad Ovest e la DKW si insedia in una fabbrica tutta nuova a Ingolstadt.
Inizia l’attività dedicandosi alla manutenzione dei veicoli militari, ma già nel ’47, grazie al ri-finanziamento dei suoi stessi soci che la trasformano in GmbH (SpA), inizia il processo di rivitalizzazione che permette alla DKW di riprendere, con grande successo, la produzione della monocilindrica RT125 già dal 1949.
Nel periodo tra il ‘50 e il ‘54 la forza lavoro, incluso il personale addetto alla produzione di una vettura di 900 cc, raddoppia raggiungendo le 10mila unità, ed i rinnovati successi commerciali creano nuova linfa vitale anche per il Reparto Corse.

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