Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dal 1973 al 1975: la "parentesi" DKW
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L'ultimo Hercules?
Ora possiamo tornare alla nostra storia per vedere che, a dispetto della crisi apparente, la Hercules si presenta all’IFMA, la Fiera di Köln (Colonia), tenutasi nel Settembre del 1972, forte di 21 modelli in catalogo e con la ferma intenzione di riprendere in mano le redini del mercato già nell’anno successivo.
I modelli spaziano dai diversi Moped al K50 Sprint, dall’M1 all’Hobby Rider, fino al K125Bw, moto destinata all’Esercito della Germania Occidentale.
Sempre nel 1972 in Italia viene presentato l’ultimo modello Hercules GS dell’era K, nelle cilindrate 50, 100 e 125, con telaio monotrave, archetto posteriore chiuso piegato verso l’alto, serbatoio giallo con i fregi neri con, o senza, ginocchiere antisdrucciolo.
Inizialmente monta ancora la forcella a braccio oscillante tipo Earles che, sul 100 e 125, viene presto sostituita con la Ceriani con Ø di 32 mm così come la marmittona cilindrica viene cambiata con una schiacciata, detta “a sogliola”, divisa in due parti con il silenziatore che si innesta sull’espansione all’esterno superiore della Boge destra.

Le prime moto ufficiali Hercules e DKW munite di forcelle Ceriani si vedono in Italia nel 1967 alla 20a edizione della Valli Bergamasche e montano lo stesso ammortizzatore di sterzo delle Earles a dimostrazione che, a volte, per il trasferimento delle nuove tecnologie ai mezzi di serie bisogna aspettare parecchio tempo.
L’Hercules K 125 GS del 1972, denominato il “giallo” per la colorazione del suo serbatoio, sembra chiudere, ma non per sempre, l’epopea delle formidabili 2 tempi costruite dalla casa tedesca caratterizzate appunto dal telaio monotrave e dalla Earles.
Queste moto di serie, e non certo le ufficiali che continuano ad essere aggiornate specialmente nei motori Sachs, cominciano infatti a risentire del peso del progetto del telaio monotrave tubolare centrale superiore nato addirittura negli anni 50.
La tecnica del fuoristrada è cambiata, così come i percorsi, ed il vecchio monotrave non è più competitivo per diversi motivi tra cui la leggerezza e la rigidità e viene quindi surclassato dalla concorrenza, anche artigianale, che realizza rigidi e resistenti telai tubolari con materiali che diventano via via più leggeri.
Anche per queste ragioni nel 1973 la Hercules decide di cessare le proprie esportazioni verso l’Italia mentre sul mercato tedesco continua ad evolvere i propri modelli.
Trascinate dalla nascita della squadra Playmotor ecco quindi, all’inizio del 1973, apparire sul mercato italiano le prime fresche e rugiadose DKW GS.

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