Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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a cavallo tra gli anni '60 e '70
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Earles
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A questo punto vorrei spezzare una nuova lancia a favore di questa caratteristica forcella anteriore così legata alle Hercules nell’immaginario collettivo motociclistico.
Potrebbe sembrare un controsenso costruire delle moto quanto più possibile leggere e maneggevoli montando poi davanti una “pesante” forcella di tipo Earles.
Per darvi un’idea più precisa sappiate però che un avantreno completo Ceriani con steli da 32 mm, montato nel ’72 sul 50 e sul 125, pesa 7,9 kg mentre un sistema Earles di un Hercules, anch’esso uguale per tutti i modelli, pesa invece 9,1 kg.
Dato che la ruota anteriore completa di mozzo Sachs pesa comunque 9,9 kg, lascio a voi il giudizio sulla differenza di 1,2 kg.

Anche qui la domanda finale però va, a parer mio, girata ai piloti: una volta fatta l’abitudine ed assimilatone pregi e difetti, il risultato è che i primi sono più dei secondi anche per via della sua notevole escursione di 120 mm e dell’ammortizzatore di sterzo.
D’altra parte la forcella a triangolo con braccio oscillante, questo è il suo nome completo, è stata molto usata nel fuoristrada e non, seppur con diverse interpretazioni da BMW, Greeves, MZ e Simson solo per citarne alcune, per essere addirittura insostituibile nei Sidecar da cross.
Forse gli elementi che hanno determinato il tramonto della forcella Earles agli inizi degli anni 70, sono riconducibili più alle nuove tendenze del design che ne hanno fatto un oggetto obsoleto e non solo ad un vero e proprio declino tecnico, basti vedere l’esempio delle forcelle a steli rovesciati.

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