Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dalle origini al 1967
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K 103 GS
I dati del K 103 GS modello 1964: motore Sachs 100/4S di 97 cc (48 Ø x 54 mm) montato a sbalzo, potenza sup. a 8 cv, carburatore Bing da 22 mm, frizione a 4 dischi e 4 marce, pignone da 13 e corona da 60 denti, Kickstarter coassiale con la leva del cambio, pneumatico anteriore 2.50/2.75 x 21 e posteriore 3.25/3.50 x 18, serbatoio da 13 litri, peso 92 kg compresa batteria.s
Anche su questo modello erano disponibili le tabelle porta-numero e l’impianto frecce mentre le varianti per la versione Trial prevedevano solo pignone da 12 e corona da 65 denti.
La moto di questo servizio è stata immatricolata nel Marzo 1965 ed è quindi già una evoluzione del primissimo modello.
Gli ammortizzatori Boge anteriori, il cui attacco superiore è solo apparentemente debole, hanno un doppio anello inferiore di fine corsa della molla dei quali quello più alto è sfilabile per comprimere più o meno la molla, o sostituirla con una più lunga.
Il braccio oscillante (biscotto) è ancora del tipo dritto, in altre parole non sale dopo l’attacco del forcellone (dal 1964 la stessa forcella viene montata anche sul K 50 GS).
Lo sterzo è stranamente senza fine corsa tant’è che le ammaccature sul serbatoio non sono solo estetiche.
Il cavalletto centrale, a differenza dei primi 103, è stato semplificato, raddrizzato ed alleggerito mentre, finalmente, le pedane sono diventate pieghevoli.
Il mozzo anteriore è lo stesso dello stradale in lamiera stampata mentre quello posteriore è molto più importante con il porta-ceppi realizzato in fusione.
Il carter lato pignone non può essere ridotto maggiormente di quanto fatto su questa moto dato che ad esso è attaccato il meccanismo del tachimetro, necessario per le ISDT e per il codice della strada.
La forcella posteriore adesso è tubolare e gli ammortizzatori Boge hanno le molle a vista e il carter catena si è molto ridotto.
La K 103 GS, come la 175, rimane in produzione fino all’inizio del 1967, ma prima del suo momento, ha avuto diverse cose da dire a livello internazionale.
Eravamo rimasti al 1963. La squadra ufficiale del 1964 vede due piloti alla guida della 103: Augustin e Bertl Seitz ma, come è stato accennato, la Germania Ovest non partecipa alla Sei Giorni.
Nel 1965 l’instancabile Lenz Müller partecipa all’ISDT dell’Isle of Man con la 103 dove la Hercules iscrive altre 3 moto portate in gara da Witthöft, Seitz e Augustin tutti vincitori dell’oro, tranne il povero Müller che non arriva al traguardo.
L’anno successivo Augustin, unico pilota della classe 100, arriva secondo nel campionato nazionale, ma non termina la Valli Bergamasche e la Sei Giorni.
Nel frattempo, verso al fine del 1966, la 103 termina la sua carriera diventando K 100 GS con un nuovo telaio a doppia culla e, soprattutto, un nuovo motore già visto però sulla moto di Müller all’Isle of Man l’anno prima e che vincerà il campionato tedesco anche nel 1967 con Witthöft.
E qui termina la brillante carriera della K 103 GS.
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