Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dalle origini al 1967
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Geländesportmodelle
Anche se illustrate sul catalogo del 1962, sono pochissime le Hercules da regolarità disponibili e quelle poche sono destinate esclusivamente ai piloti privati: nessuno negli anni sessanta avrebbe comprato una Hercules GS solo per farsi vedere al bar dagli amici.

La K 50 GS costa, di fabbrica, ben 1.340 DM (Marchi tedeschi), la K 103 GS 1.620 DM e la K 175 GS è in vendita per 1.910 marchi mentre i prezzi delle stradali sono i seguenti: 1.358 DM per la K 101/4, 1.240 per la K 102/4 e 1.232 per la K 103, una bella differenza!
Nel 1963 la Hercules vince il campionato nazionale nella classe 50 e 175 cc portando l’inventario delle vittorie in gare di regolarità a 661 medaglie d’oro, 129 d’argento e 70 di bronzo!

Un particolare da non dimenticare è che per il codice della strada tedesco tutte le moto devono montare le frecce già dagli anni sessanta.
Non è quindi sorprendente trovare modelli GS fotografati dalla Casa, o addirittura arrivati in Italia, completi di frecce collocate all’estremità del manubrio e di batteria che, naturalmente, vengono immediatamente smontate e nascoste in un angolo remoto del garage per la vergogna.

E in Italia, cosa accade in quegli anni?
Le esportazioni verso l’Italia iniziano ufficialmente solo nel 1966 quando la Enea Rossi di Milano inizia l’importazione delle moto Hercules sull’onda del successo ottenuto da Heinz Brinkmann alla Valli Bergamasche del 1965.
Il K 50 GS appare per la prima volta nei listini delle riviste solo nel Gennaio del 1968 al prezzo di 295.000 lire.
Prima del ’66 non c’era in Italia un importatore ufficiale e la presenza sporadica di alcune rarissime Hercules GS è dovuta all’iniziativa di Otto Kohler, Ermanno Zampolli e Rocco Della Morte che acquistano singoli modelli direttamente in Germania per un uso sportivo personale.

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