Hercules
e la leggenda del fuoristrada
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dalle origini al 1967
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K 101 GS
Il modello che trovate nel nostro portfolio è stato immatricolata nel Marzo del 1962 e quindi rappresentata la massima evoluzione del modello 101 che alla fine dell’anno sarà sostituito dal modello 103.
Questa moto è praticamente uguale a quella guidata nel ‘60 da Müller per il Trofeo: ha il telaio con il monotrave portante curvo, il motore montato a sbalzo e il manubrio alto.
La forcella Earles ha il perno posteriore in fondo al braccio oscillante e la parte fissa tubolare e non in acciaio parzialmente stampato come sul K 50 GS entrata in catalogo nel 1962 dopo che la classe 50 cc è stata inserita nel campionato nazionale tedesco dal 1961.
Il motore Sachs a 4 marce del K 101 GS ha tutte le componenti interne lucidate mentre il coperchio che si trova sotto il corpo del carburatore è più basso di quello della moto di Müller del ‘60 dato che il motore nel frattempo si è evoluto grazie agli intensi sviluppi del reparto corse.
Le somiglianze di questa GS con il corrispettivo modello stradale possono non apparire evidenti ma sono fondamentali: oltre ai parafanghi più stretti ed alle ruote più grandi, vengono montati dei bracci oscillanti anteriori di maggiori dimensioni e gli ammortizzatori anteriori, con le molle completamente scatolate e posteriori sono più lunghi per far spazio alla ruota da 21” al posto di quella da 16.
Il forcellone posteriore rimane in lamiera stampata, ma rinforzato all'interno, e gli ammortizzatori posteriori, con un attacco differente, sono inscatolati solo nella parte superiore e anche il carter catena chiuso è molto più grande per ospitare la corona adatta la fuoristrada ed ha un tappo di gomma che chiude il foro per l'oliatura.
La marmitta viene fatta passare in alto e sagomata per non ingombrare, viene anche montata una griglia di alluminio per proteggere la parte inferiore del motore e la scatola del filtro a forma di fungo è sistemata sotto l’inedita sella ed è collegata al carburatore tramite un soffietto come quelli usati per proteggere gli ammortizzatori anteriori a stelo
A proposito della sella un particolare abbastanza sconvolgente è la posizione di guida: la sella è altissima, il manubrio stretto per cui sedersi e guidare risulta innaturale anche per un fisico slanciato.
Poche moto da regolarità dell’epoca, oltre a questa, possono dare la sensazione che i piloti che le guidavano alle Sei Giorni fossero completamente suonati.
Eppure i risultati sono stati raggiunti, eccome!
I dati del K 101 GS modello 1962: motore Sachs 100/4 di 97 cc (48 Ø x 54 mm) montato a sbalzo, potenza sup. a 7,5 cv a 7.500 g/m, carburatore Bing da 22 mm, frizione a 3 dischi e 4 marce, pignone da 13 e corona da 46/56 denti, Kickstarter coassiale con la leva del cambio, pneumatico anteriore 2.50/2.75 x 21 e posteriore 3.25/3.50 x 18, serbatoio da 12 litri, peso 96 kg.
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