Lidea di fondare il Registro Hercules nasce dallesigenza di recuperare
un importante patrimonio storico culturale di cui si erano perse le tracce e che si sarebbe potuto ricostruire solo attraverso un organismo deputato allo scopo. La scintilla che ha dato origine alla nostra Associazione si è accesa in seguito ad un casuale incontro tra Roberto Biza e Marcello Grigorov durante una mostra scambio di moto depoca nellAutunno del 1991. |
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La conversazione si fa interessante, ci si scambia i primi indirizzi
e le prime informazioni ed inizia così, quasi per caso, a costituirsi il primo nucleo di herculaner. Lidea di costituire un Registro è nellaria, ma manca loccasione per decidersi a farlo; sullonda dellentusiasmo viene organizzato, il 10 maggio 1992, il 1° Hercules Day allArriga Alta. Lesito più che positivo delliniziativa ci spinge a proseguire ed il successivo 29 novembre, durante un secondo incontro sempre allArriga Alta, viene costituito ufficialmente il Registro Hercules. Soci fondatori furono Walter Arosio, Roberto Biza, Mario Brevi, Franco Ferraris, Carlo Gasperi, Marcello Grigorov, Renzo Menestrina, Lamberto Poggi, Maurizio Sarzi, Franco e Riccardo Tomat, Ermanno Zampolli. |
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Attorno a questo primo importante nucleo
si sono raccolti via via numerosi altri appassionati, la compagine è cresciuta rapidamente ed altrettanto rapidamente si è consolidata anche grazie al contributo degli estimatori del marchio presenti in tutta Europa. Da oltre dieci anni il nostro sodalizio svolge la sua attività di ricerca ed archiviazione in piena autonomia senza mai lasciarsi influenzare dai capricci e dalle tendenze del mercato, conquistando sul campo stima e credibilità. Il frutto del nostro impegno è oggi anche il nostro orgoglio: |
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La soddisfazione con cui abbiamo festeggiato
gli importanti traguardi raggiunti ci ha spinto a proseguire e, attraverso questo sito, ci auguriamo di rinnovare i successi, gli entusiasmi e le amicizie che hanno contraddistinto i nostri primi dieci anni di vita. |
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Grazie per essere qui con noi Marcello Grigorov e Roberto Biza |